Non fu né favola né tomba,
fu apocalisse d'anima...
... e si sperse il pensiero nel deserto...
Si spappola e calcina in occhi vuoti
in lacrime riarse senza pianto;
in pozzi vuoti affonda, in vuoti puri,
per l'assolata via senza ritorni.
Più non torna il poeta coi suoi canti
e dei suoi canti ha calcinato il sangue:
si discioglie di sale al suo cammino...
... mai nessuno ne seppe gli aspri approdi...
Forse il rischio non temi o l'insuccesso,
ma perderti per via è vano scacco
se la meta è un approdo aperto a nulla.
Non per altri si va se non per sé
sbalestrati nel vuoto di una vita.
Un sorriso non conta, è cosa umana,
e il sorriso si lascia al primo sasso:
se pure torna l'eco di un canto arso,
se radica e germoglia in cuori umani,
è limite e confine invalicabile
di un deserto proibito al cuore umano...